Non si arrende e promette ancora battaglia l’Anief, l’Associazione nazionale insegnanti e formatori, uno dei sindacati che – come l’ANP, associazione nazionale presidi – non ha firmato il Protocollo sulla sicurezza nelle scuole che dovrebbe dare il là alle riaperture ‘sicure’ e ‘anti-Covid’ di settembre.
In una lettera inviata al Governo chiede al presidente del Consiglio Mario Draghi, al ministro della Salute Roberto Speranza, a quello dell’Istruzione Patrizio Bianchi e dell’università Maria Cristina Messa “l’equiparazione del test salivare gratuito a quello antigenico rapido per la rilevazione di Sars-Cov-2 e il rilascio della certificazione verde Covid per il personale scolastico e universitario nonché per gli studenti universitari obbligati al possesso del Green pass“.
In altri termini ai docenti, Ata e al personale universitario, finanche agli studenti degli atenei, va data la possibilità di fruire – alternativamente al vaccino – del tampone ogni 48 ore gratuito e a carico del ‘fondo tamponi’. Per tutti e non solo per i lavoratori fragili, come in queste ore ha dichiarato il Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi.
Su quest’ultimo punto spingono anche le altre organizzazioni sindacali che oggi, in un incontro con il Ministero dell’Istruzione, chiederanno di “confrontarsi sull’interpretazione del protocollo sulla sicurezza ed in particolare sulla parte relativa al “fondo tamponi” e al suo utilizzo”.
Secondo l’Anief non si può imporre l’obbligo vaccinale ancor più perchè nelle aule vi sono anche gli alunni, la maggior parte dei quali non è vaccinata. E fino a 12 anni – almeno al momento – nessuno lo sarà, perché la scienza non ha ancora sperimentato gli effetti del vaccino sui bambini: perché, allora, questo accanimento contro chi insegna e lavora nelle scuole?
Contro questo provvedimento Anief è decisa a portare avanti i ricorsi: ieri erano l’ultimo giorno per poter aderire e per tentare di avere un provvedimento urgente prima dell’inizio dell’anno scolastico. Poi, ovviamente, si potrà sempre ricorrere nei giorni successivi, ma i provvedimenti saranno assunti ad anno scolastico già iniziato. A poter presentare ricorso da una parte i dipendenti della Scuola e dell’Università e gli studenti degli Atenei, anch’essi sottoposti all’obbligo di presentazione del Green Pass.
RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].
Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!
Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.