Braccianti agricoli introvabili: “prorogare permessi di soggiorno scaduti a luglio”

L’emergenza pomodoro di questi giorni, che si è trasformata in un’emergenza di manodopera bracciantile, introvabile nelle regioni meridionali che trainano il settore, si trasformerà a breve in una emergenza vendemmia ed della raccolta delle olive. A denunciarlo sono le organizzazioni di rappresentanza che associano e rappresentano la filiera agroalimentare, come Coldiretti, che ha fatto sapere di aver scritto nei giorni scorsi alla Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese con lo scopo di prorogare i permessi di soggiorno scaduti in modo da legalizzare la presenza di tanti extracomunitari presenti in Italia che potranno dare man forte alle raccolte agricole.

Lo scrive Il Sole 24 Ore in edicola oggi:

“E’ fondamentale, scrive Coldiretti, prorogare i permessi di soggiorno scaduti lo scorso 31 luglio almeno fino al 31 dicembre 2021, per evitare che molti lavoratori siano costretti a tornare nel loro Paese. Si tratta peraltro di operai agricoli stagionali qualificati, che ormai da anni sono impiegati sul territorio nazionale. Per assicurare al sistema produttivo la forza lavoro di cui ha bisogno per le grandi campagne estive e per quelle autunnali, il presidente Prandini chiede anche che venga anticipata la pubblicazione del decreto flussi per il 2021, in modo da consentire già dai primi di settembre la presentazione sia delle istanze per lavoro stagionale che le richieste di conversione dei permessi stagionali”.

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