Green pass obbligatorio per lavorare, Cgil-Cisl-Uil lo chiedono a Draghi [DOCUMENTO ESCLUSIVO]

“Le ribadiamo il nostro assenso ad un provvedimento che, in applicazione della nostra Carta, il Governo decida di assumere finalizzato a rendere la vaccinazione obbligatoria quale trattamento sanitario per tutti i cittadini del nostro Paese“.

Sì conclude così, con un chiaro invito ad intervenire con una legge sull’obbligo vaccinale per tutti, la lettera inviata ieri al Presidente del Consiglio Mario Draghi, a firma dei Segretari Generali di Cgil-Cisl-Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri (in foto).

La lettera dei sindacati è innanzitutto un chiaro invito, rivolto al Governo, a riprendere il filo del confronto interrotto prima della pausa estiva sui fronti economici e sociali ‘caldi, come la riforma degli ammortizzatori sociali, pensioni, scuola, pubblica amministrazione, concorrenza, ecc. Per poi tornare a marcare stretto il tema ‘vaccini anti-Covid’ con una dichiarazione che mette all’angolo ogni dubbio, anche quello serpeggiante fino a qualche giorno fa secondo cui i sindacati fossero sulla linea dei “NoVax” o comunque degli scettici (clicca qui). Nulla di tutto ciò e il sindacato lo dimostra con queste poche righe: sì all’obbligo vaccinale per legge.

Gli ultimi provvedimenti del Governo, infatti, hanno sì introdotto l’obbligo per i cittadini di possedere il Green pass per entrare in alcuni luoghi pubblici ed acquistare dei servizi ma non per i lavoratori, fatta eccezione per alcune categorie (clicca qui).

Per visualizzare il testo integrale della lettera a firma dei sindacati clicca qui.

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