Green pass per lavorare, Repubblica: il ‘piano Draghi’ per obbligare tutti al vaccino, queste le tappe

Incoraggiato anche dai numeri della campagna vaccinale ed in particolare la straordinaria adesione dei giovani – nella fascia 20-29 anni si registra un’adesione al 75,93% – il Presidente del Consiglio Mario Draghi va spedito verso i provvedimenti che stabiliranno l’obbligo vaccinale per i lavoratori, da adottare probabilmente entro il mese di settembre.

Obbligo vaccinale per i lavoratori che – in aggiunta a quando già previsto oggi (clicca qui) – riguaderà non solo i dipendenti pubblici ma anche quelli del settore privato.

Ecco quanto si legge in proposito sul quotidiano la Repubblica in edicola oggi:

“Ieri sera è stata superata la soglia dei 40 milioni di italiani coperti con almeno una dose, pari al 74,2% degli over 12. Per tagliare presto il traguardo dell’80%, l’esecutivo progetta di rafforzare il certificato verde con una strategia in due mosse. La prima è estenderlo ai dipendenti pubblici, da inizio ottobre. Una decisione propedeutica al passo successivo, da concordare con le parti sociali: il passaporto vaccinale nel settore privato. Se il governo chiede ai suoi dipendenti di vaccinarsi, lo stesso potranno fare le aziende.
È un progetto che raccoglie il consenso del Pd, di Forza Italia, di Italia Viva e del Movimento. Certo, c’è da fare i conti non solo con “no green pass”, “no vax” e teorici di complotti, ma anche con Matteo Salvini, costretto a sua volta a inseguire l’opposizione aggressiva di Giorgia Meloni”.

Dunque il Governo vira dritto verso l’obbligo vaccinale per tutti i lavoratori, con l’unica ‘spina nel fianco’ che in questo momento sembra essere rappresentata dalla Lega di Matteo Salvini. Partito che nelle ultime ore sembra mostrare più di una perplessità verso il Decreto Green pass attualmente in discussione alla Camera dei deputati e propone la gratuità del tampone per tutti.

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