Leonardo Divisione Velivoli. Carichi e volumi in aumento nel 2021 e una sostanziale tenuta nel 2020

Nella giornata del 1 Settembre, si è tenuto l’incontro della Divisione Velivoli di Leonardo, rinviato da fine luglio, alla presenza delle Direzioni Corporate e di Divisione, con il Coordinamento nazionale FIM-FIOM-UILM.

L’Azienda nella sua esposizione, ha evidenziato un quadro di carichi di lavoro in aumento su tutti i siti per l’anno in corso, evidenziando inoltre come il 2020, pur in presenza della pandemia, sia risultato sostanzialmente un anno di tenuta a livello complessivo della  Divisione, sia rispetto agli ordini che ai ricavi.

Il Capo della Divisione ha inoltre fatto una premessa sulle prospettive industriali nei 3 segmenti presenti all’interno della Divisione (Fighters – Trainers – CSS&T) a medio e lungo termine, evidenziando come, per tutte le realtà vi siano progetti e programmi che dovrebbero garantire carichi di lavoro in crescita per i prossimi anni.

I due programmi europei della difesa (Tempest e MALE 2025) saranno quelli a lungo termine, di maggior impatto sulla per la Divisione, insieme agli ulteriori sviluppi e varianti sui Trainers per gli M-346 e M-345, che consentiranno una capacità di proposta più ampia sul mercato, studi e proposte sul programma C27J duttili, che consentano di superare l’attuale configurazione legata al trasporto, e una sempre maggiore focalizzazione rispetto alle attività di addestramento (IFTS), con il potenziamento dei siti di Galatina e la costruzione della base di Decimomannu che vedrà la luce nel 2022.

Intanto, le attività presenti vedranno un ulteriore espansione per quanto riguarda la commessa EFA Kuwait, il consolidamento del programma JSF con una focalizzazione rispetto alle capacità per le MRO&U, l’aumento dei volumi dei programmi M-346 e M-345. Tali volumi produrranno un aumento medio delle ore per le operation pari a circa 11,5% rispetto all’anno 2020.

Per quanto concerne l’Ingegneria, anch’essa sostanzialmente nelle attività dei sopra citati segmenti di prodotto, vedrà un aumento delle ore per il 2021, pari a circa il 9%, con un 6% del budget destinato alla ricerca e sviluppo.

Per l’area del CSS&T lo scenario previsto per il 2021 è di un incremento del 10% rispetto al 2020, con uno specifico riferimento da parte della Divisione nel definire l’assistenza nel post-vendita fondamentale e strategica per il consolidamento nelle vendite dei prodotti a portafoglio.

La riorganizzazione in atto nelle attività di produzione, verrà inoltre consolidata con un sempre maggior coinvolgimento di Fata Logistic System nelle attività di logistica diventando l’Azienda di riferimento analogamente a quanto sta avvenendo nelle altre Divisioni.

Gli investimenti nella Divisione saranno focalizzati maggiormente sui futuri programmi nei consorzi europei (MALE 2025 – Tempest), senza dimenticare l’attuale programma EFA, che con le opportune aree di intervento, dovrà garantire l’efficacia operativa di prodotto e sui mercati in attesa del futuro programma Tempest.

Per quanto riguarda il programma dell’ATR si profilano nuove configurazioni (ATR STOL e Cargo) con l’obbiettivo di ampliare i mercati oggi scarsamente presidiati.

A fronte di una condizione di salite produttive per l’anno in corso, gli organici vedono un aumento complessivo all’interno della Divisione di oltre 200 addetti rispetto al 2020, ai quali si aggiungono circa 110 Lavoratori distaccati dalla Divisione Aerostrutture, principalmente collocati nei siti di Venegono e Caselle Torinese.

Come FIOM-CGIL abbiamo chiesto se sono previsti ulteriori inserimenti di Lavoratori attualmente a vuoto lavoro nella Divisione Aerostrutture, senza tuttavia avere risposte esaustive.

Le assunzioni a libro matricola nel 2020, all’interno della Divisione sono state 138, insieme a ulteriori stabilizzazioni di lavoratori in somministrazione pari a 208. Nel 2021 le assunzioni a libro matricola a fine luglio risultano essere 127, con 13 stabilizzazioni di lavoratori in somministrazione.

Come FIOM-CGIL, riteniamo importanti i numeri delle stabilizzazioni e delle assunzioni, tuttavia per alcuni siti con un età media alta, serve pensare oggi ad un ricambio generazionale, volto a garantire il mantenimento delle professionalità unitamente alle capacità produttive.

Come FIOM-CGIL riteniamo che il quadro industriale e i carichi di lavoro siano attualmente positivi, serve tuttavia attenzione negli investimenti e nelle scelte rispetto ai programmi per il futuro a medio e lungo termine, insieme ad un raccordo con il Governo, il quale dovrà confermare le quantità economiche sufficienti e indispensabili, se si vuole  garantire un ruolo di primaria importanza strategica nel settore della Difesa per il nostro Paese.

Fiom-Cgil nazionale

Roma, 2 settembre 2021

 

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Fonte: fiom-cgil.it