Puglia. Filca Cisl: “Bene la Cigs per i 51 dipendenti ex Cementir ma ora la regione autorizzi uno specifico progetto di formazione”

Il recente incontro tenuto al Ministero del Lavoro tra sindacati edili e Cemitaly Spa ha stabilito che l’Azienda ex Cementir presenterà, causa cessazione di attività, istanza di Cigs per un numero massimo di 51 lavoratori occupati presso il sito di Taranto.
“Il trattamento straordinario di integrazione salariale sarà richiesto per dodici mesi a far data dal prossimo 16 settembre – commenta Silvio Gullì, segretario generale Filca Cisl Taranto Brindisi – ma abbiamo anche convenuto che parte del personale potrà essere temporaneamente richiamato in servizio, per lo svolgimento di attività connesse alla messa in sicurezza dello stabilimento ionico.”
Frattanto la Società richiederà all’Inps il pagamento diretto del trattamento straordinario di integrazione salariale e, in ogni caso, le Parti hanno convenuto di monitorare l’andamento del programma con incontri di verifica, a livello locale.
Il confronto romano era stato preceduto da un pre-accordo tra sindacati e Confindustria Taranto, nel quale era stata stabilita la richiesta al tavolo ministeriale non solo della Cigs ma anche di un percorso di formazione da far ridiscendere, però, da una imminente, auspicabile intesa con la Regione Puglia.
“L’attività formativa è strategica sempre e, in particolare, lo diventa in questo caso rispetto al quale sarà di fondamentale importanza l’appoggio della Regione per un piano formativo da approvare nell’ambito delle politiche sociali così che l’Inps possa procedere ai pagamenti – annota ancora il segretario Filca Cisl territoriale – ma soprattutto perché i 51 dipendenti potranno accreditarsi professionalmente, in funzione di nuova attività che potrà vederli impegnati in lavori di bonifica del sito in questione.”
Peraltro, conclude Silvio Gullì “considerata l’assenza di imprese specializzate in questo territorio nonostante il gran numero di bonifiche di cui Taranto ha bisogno, ritengo sia di fondamentale importanza fornire a Taranto un bacino di lavoratori formati e specializzati proprio nelle bonifiche.”

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Fonte: cisl.it