Green pass per chi lavora in bar, ristoranti, cinema, trasporti. Il Sole 24 Ore: slitta l’obbligo, il motivo

La discussione politica interna alla maggioranza di Governo sull’estensione del Green pass alle categorie lavorative che hanno rapporti col pubblico e che lavorano in bar, ristoranti, cinema, teatri, piscine, palestre, trasporto pubblico, ecc. e i lavoratori statali, che doveva tenersi questo giovedì sembra essere slittata.

Il motivo? Secondo quanto scrive Il Sole 24 Ore in edicola oggi il Presidente del Consiglio Mario Draghi avrebbe dato la disponibilità a prendere più tempo per tentare una mediazione politica con la Lega di Matteo Salvini che non è convinta di voler percorrere questa strada, come anche sta tentando di modificare il decreto Green pass di luglio che in questi giorni è in discussione alla Camera:

“a segnalare che il tema è ad alto rischio per i rapporti con la Lega, sembra slittata alla prossima settimana la cabina di regia tra il premier Mario Draghi e le forze della maggioranza per decidere sull’estensione del green pass e sull’obbligo di vaccinazione: prima bisogna portare a casa senza traumi il via libera della Camera al decreto”.

Secondo il quotidiano ‘economico’ la posizione di Salvini non sarebbe di netta contrarietà “ma vuole restringere il campo: in caso contrario il passo verso l’osteggiato obbligo vaccinale sarebbe breve. E sarebbe un problema di fronte all’elettorato di riferimento, almeno fino alle comunali del 3 ottobre prossimo. Non è affatto in discussione la permanenza della Lega al governo: «Siamo lealmente al governo e ci saremo. Perché lasciare l’Italia in mano a Pd e Cinque Stelle significa lasciarla a tasse e sbarchi. Noi siamo al governo con la nostra odentità e ci rimaniamo». Semmai l’obiettivo del leader della Lega è ottenere qualcosa in cambio, come ad esempio il via libera ai tamponi gratuiti per gli under 18 e il no all’uso del green pass sui mezzi pubblici locali”.

Dunque stando a quanto si legge sembra che la campagna elettorale delle elezioni amministrative stia pesando sulle scelte politiche del Governo, che ora si trova a dover decidere questo ulteriore rinvio su un tema, quello dell’obbligo del Green pass per chi lavora in quei luoghi dove è obbligatorio per la clientela, che – secondo quanto dichiarato da Draghi – doveva essere affrontato già prima della pausa estiva.

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