Reddito di cittadinanza, INPS: a settembre arriva l’importo interamente prelevabile [UFFICIALE]

Lo scorso luglio è ufficialmente entrato in vigore, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il decreto 30 aprile 2021 del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che, tra le varie misure, regolamenta le nuove modalità di erogazione del reddito di cittadinanza suddiviso per ogni componente maggiorenne della famiglia e pone un limite al prelievo in contanti dell’importo stesso.

Secondo queste disposizioni, infatti, ogni componente del nucleo familiare che abbia raggiunto i 18 anni di età può richiedere una carta Rdc e ricevere la propria quota dell’importo totale a cui ha diritto la sua famiglia sulla propria carta. Questo però può avvenire solo se l’ammontare dell’importo spettante al nucleo familiare supera i 200 euro complessivi. Nel caso in cui ci sia questa suddivisione, la carta Rdc permette di prelevare una somma di contanti limitata a 100 o 80 euro, nello specifico:

  • massimo 100 euro mensili per ciascuna carta rdc individuale nel caso di una famiglia composta da due componenti maggiorenni, indipendentemente dal numero di minorenni presenti;
  • massimo 80 euro mensili per ciascuna carta rdc individuale nel caso di una famiglia composta da più di due componenti maggiorenni.

Dunque, se per esempio a un beneficiario – unico componente del nucleo -spetta la somma minima di 500 euro, quest’ultimo può prelevarne solamente 100 in contanti e gli altri 400 può utilizzarli direttamente dalla carta.

Ma ecco che arriva un’importante novità grazie all’introduzione dell’Assegno ponte per i figli a carico, detto anche Assegno temporaneo o Assegno unico 2021.

Sappiamo innanzitutto che questa misura in aiuto delle famiglie è compatibile con il Reddito di cittadinanza. Chi beneficia del sussidio e presenta i requisiti anche per ottenere l’Assegno ponte non deve trasmettere nessuna domanda in quanto l’importo verrà erogato direttamente sulla carta Rdc, come più volte ribadito dall’Inps, dopo che l’Istituto avrà calcolato gli importi spettanti.

La vera novità però riguarda il fatto che in questi casi non vi sarà più un limite al prelievo di contanti poiché l’importo sarà interamente prelevabile. Lo accennava tempo fa il Corriere: “le somme erogate a titolo di assegno per i figli non saranno soggette a vincoli di spesa e prelievo che limitano, per esempio, il reddito di cittadinanza”. Ma ora la conferma arriva proprio dall’Inps.

Ieri, attraverso la sua pagina social ufficiale, l’Istituto di Via Ciro Il Grande ha fatto sapere che “il pagamento dell’assegno temporaneo arriverà qualche giorno dopo la ricarica quindi con due pagamenti divisi e la somma sarà interamente prelevabile entro il mese“.

Ciò significa che si tratterà di due pagamenti diversi. Un accredito sarà relativo all’erogazione dell’importo mensile di Reddito di cittadinanza spettante, mentre l’altro, sulla stessa carta Rdc, sarà versato per la quota spettante dell’Assegno ponte figli.

Da quel momento in poi, il percettore potrà prelevare integralmente l’importo a titolo di Assegno ponte ma dovrà farlo entro la fine del mese. In questo caso settembre.

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