Green pass obbligatorio per lavorare, per chi non ce l’ha è ‘vacanza’ fino al 31 dicembre

Dal 15 ottobre 2021 per entrare nei luoghi di lavoro pubblici o privati sarà necessario esibire il Green pass, che si ottiene con una dose di vaccino o con un tampone negativo o con la guarigione da Covid.

E cosa accade a chi insiste nel tenersi al di fuori dalle nuove regole e non si presenta a lavoro?

Lo prevede proprio il Decreto: i lavoratori che comunicano di non essere in possesso della certificazione verde COVID-19 o qualora risultino privi della predetta certificazione al momento dell’accesso al luogo di lavoro, sono sospesi dalla prestazione lavorativa, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori nel luogo di lavoro.

La sospensione però, non comporta, l’applicazione di ogni altro provvedimento disciplinare e il lavoratori ha comunque diritto alla conservazione del posto.

L’unico aspetto che rende meno gradevole la ‘vacanza’ è il fatto che durante tutto il periodo di sospensione, che può durare fino al 31 dicembre 2021, al lavoratore “non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”, così prevede il Decreto.

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