Smart working ok alle pause ma si lavora in Italia. Il Tempo: stop ai viaggi alle Canarie

Sta prendendo forma lo smart working del futuro prossimo, che dovrà regolare il lavoro da remoto dei dipendenti pubblici considerato che non tutti potranno tornare in ufficio.

Secondo quanto rivela il quotidiano Il Tempo in edicola oggi ci sarebbe anche una bozza a cui stanno lavorando i tecnici del Ministero della Pubblica Amministrazione:

“i dipendenti della pubblica amministrazione che sceglieranno lo ‘smart working’ avranno assicurato il diritto alla disconnessione. La garanzia di una fascia oraria in cui non saranno tenuti a leggere le email, a rispondere alle telefonate e ai messaggi, e ad accedere e a connettersi al sistema informativo dell’amministrazione. A prevederlo è la bozza di lavoro agile allo studio del ministero guidato da Renato Brunetta che dovrebbe poi confluire nella legge di stabilità”

Oggetto di intervento da parte del Ministero è anche un aspetto assai controverso della normativa attuale che non vieta al lavoratore di trasferirsi oltre i confini nazionale, che si preferirebbe invece regolamentare:

“nella bozza infatti è previsto che ‘la prestazione lavorativa viene eseguita in parte all’interno dei locali dell’amministrazione e in parte all’esterno di questi. Ma in ogni caso entro i confini del territorio nazionale, salva l’ipotesi in cui la sede di lavoro sia collocata in uno stato estero’. Si vigilerà quindi affinché non si ripetano casi spiacevoli come quei lavoratori che hanno sfruttato lo smart working per prendersi una vacanza alla Canarie o alle Maldive”.

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