Intervenendo stamattina durante la trasmissione televisiva Studio24 in onda su Rainews24 il Presidente Inps Pasquale Tridico ha fugato qualsiasi dubbio sulla polemica in corso da mesi circa la capacità del Reddito di cittadinanza di spingere i lavoratori a non lavorare. In particolare, supportato dai dati Inps sulle assunzioni dei lavoratori stagionali durante l’estate, ha esaltato invece come il 2021 sia stato un anno record per le assunzioni di stagionali.
“Quest’estate – ha dichiarato il Presidente Inps – abbiamo ascoltato una polemica del tutto inesatta, del tutto fuori luogo sul fatto che non si trovassero stagionali o camerieri o cuochi. Questa è completamente smentita dai dati: quest’anno le imprese hanno assunto più lavoratori stagionali che negli ultimi 8 anni. 150mila soltanto a giugno. Insomma i dati non confermavano affatto quest’idea che il Reddito di cittadinanza spiazzasse il mercato disincentivando l’entrata” di manodopera nel mercato del lavoro.
“Quelle persone che hanno preso il reddito di cittadinanza nel 2020 e nel 2021 – ha poi proseguito Tridico – noi non li abbiamo mai trovati negli archivi precedentemente all’entrata in vigore del reddito di cittadinanza nel 2016, nel 2015: non erano lavoratori. Per 2/3 non sono lavoratori, sono poveri che stanno ai margini della società e quel sussidio li ha soltanto inclusi”.
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