Dal primo ottobre il salario dei neo-assunti Amazon sarà più alto di quelli dei ‘colleghi’ dipendenti di altre aziende che applicano il contratto collettivo nazionale di lavoro Logistica, Trasporti, Spedizione.
A renderlo noto è una news dell’Ansa nella quale si precisa che l’aumento è dell’8% pertanto il minimo retributivo passerà da 1.550 euro lordi al mese a 1.680 euro lordi.
“Lavoriamo da sempre per essere l’azienda più orientata al cliente del mondo, ma non solo. Vogliamo anche essere il miglior datore di lavoro e il posto più sicuro in cui lavorare”, sottolinea Stefano Perego, VP Amazon EU Operations. Dal suo arrivo in Italia, nel 2010, Amazon ha investito oltre 6 miliardi di euro creando più di 12.500 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, in oltre 50 siti sparsi in tutto il Paese.
Resta da capire come sarà ‘gestito’ questo aumento Amazon rispetto agli aumenti che dal 1° ottobre 2021 e con varie tranches in avanti nel tempo interesseranno tutti i lavoratori della Logistica e Trasporti. Al 5° livello dell’operaio di magazzino l’accordo di rinnovo firmato dai datoriali e i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti del 18 maggio 2021 prevede infatti un aumento complessivo di 79,09 euro sui minimi retributivi (da marzo 2024) ai quali aggiungere 8,79 euro di Edr. Non è chiaro quindi se questi aumenti del contratto collettivo nazionale saranno considerati aggiuntivi dei quelli Amazon oppure il colosso degli acquisti on-line sottrarrà quanto anticipato dai futuri aumenti.
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Foto Credit: La Presse
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