Assegno temporaneo figli, poche domande Inps e molti ritardi: “sì” alla proroga

Sono solo 452mila le domande di Assegno temporaneo figli giunte all’Inps fino alla settimana scorsa, si tratta del 33% dei potenziali aventi diritto stimati dal Governo. Per questo motivo si starebbe valutando una proroga della scadenza del 30 settembre, oltre la quale è sempre possibile fare la domanda (in ogni caso entro il 31 dicembre 2021) ma senza avere la possibilità di prendere i mesi arretrati a partire da luglio.

Lo riferisce Il Sole 24 Ore in edicola oggi che anticipa la notizia di una possibile proroga della scadenza che avrebbe anche la finalità di favorire l’adesione dei lavoratori autonomi, molti dei quali sono ancora rimasti fuori (il 53% delle domande arriva da nuclei con Isee inferiore a 10mila euro):

“Si rincorrono le voci di una proroga dei termini, richiesta da più parti per dare tempo ai ritardatari. «Una riforma così importante è partita di corsa, in piena estate, dopo mesi di annunci che hanno generato una grande confusione tra le famiglie», lamenta Gigi De Palo presidente del Forum nazionale delle Famiglie. «Molti genitori non hanno capito come funziona – aggiunge – o non sanno di averne diritto. A volte vengono raggiunti da informazioni sbagliate e ingolfano gli uffici presentando domande errate. Altri hanno presentato domanda i primi di luglio e la loro pratica risulta ancora in istruttoria». A sostenere l’ipotesi di un’eventuale proroga dei termini è la stessa ministra Elena Bonetti, del resto le risorse (circa 3 miliardi di euro) sono state già impegnate. Senza contare che, in parallelo, gli Anf destinati invece ai nuclei con reddito da lavoro dipendente prevalente (almeno per il 70%) concedono di regola fino a cinque anni di tempo per chiedere gli arretrati”.

Dunque è possibile che nei prossimi giorni l’Inps emani un messaggio con cui comunica lo slittamento delle scadenza, il Corriere della Sera parla del 30 ottobre. Resta invece da risolvere il problema dei ritardi, poichè come segnalato dallo stesso Istituto solo il 37% delle richieste è già stata accolta a messa in pagamento.

RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].

Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegramcliccando qui. E’ gratis!

Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.