Avviato il procedimento per la decadenza all’esercizio dell’attività, per la Società che dal 1° agosto aveva chiuso il Centro Dialisi SS Medici SS. Medici di Torricella.
E’ questa la sintesi della nota inviata il 24 settembre dal Dipartimento della salute della Regione Puglia alla Società che, in piena estate, con una fredda mail ai dipendenti ma senza informare le istituzioni, aveva improvvisamente privato un vasto territorio di prestazioni sanitarie vitali per tanti pazienti.
Il Centro deve essere riaperto entro 30 gg, ribadisce la Regione nella nota inviata per conoscenza alla Cisl Fp, al Sindaco di Torricella e ai sindaci dell’Unione dei Comuni del Sole, i quali non avevano esitato ad assumere iniziative a difesa di un presidio sanitario al servizio di una comunità ampia di cittadini.
Accolte, dunque, le tesi della Cisl Fp che aveva evidenziato come la Chiusura del Centro Dialisi di Torricella rappresentasse una deriva di quel genere di sistema sanitario che non pone al centro la salute o il paziente ma l’economia e la produzione, ignorando i bisogni di chi soffre e le esigenze sociali del territorio, in un processo in cui anche i lavoratori diventano vittime, privati dei più elementari diritti di informazione e di confronto.
Abbiamo così ritenuto essere un dovere morale opporci ad iniziative che mortificano le comunità, i cittadini, i pazienti, oltre che i dipendenti tanto più che, come evidenziato dalla Regione Puglia, nella fattispecie integrano una violazione del contratto di affidamento.
Il Centro Dialisi di Torricella deve riaprire ma la struttura non è più nella disponibilità del gestore, che ha rescisso il contratto di locazione e c’è il rischio concreto che i tempi di riapertura si allunghino.
Invitiamo, dunque, la Regione Puglia e la ASL Taranto a valorizzare prontamente la disponibilità già manifestata da altri gestori all’affidamento del servizio dialisi di Torricella, nella ipotesi di ulteriore inadempimento da parte della società responsabile della sua improvvisa chiusura.
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Fonte: cisl.it