Reddito di cittadinanza aumento importo, svolta del Ministro: sì al doppio sussidio

Durante la rubrica Dataroom andata in onda su CorriereTV, condotta da Milena Gabanelli, il Ministro del Lavoro, il PD Andrea Orlando ha rilasciato una lunga intervista in cui ha anticipato come il Governo nei prossimi mesi, ed entro l’anno andrà a rivedere il Reddito di cittadinanza.

Il famoso ‘tagliando al Reddito’ di cui tanto si parla dovrebbe essere oggetto di discussione nella Legge di Bilancio 2022 le cui prime bozze verranno fuori proprio nel mese di ottobre.

Il Ministro, sollecitato anche dalla giornalista Rita Querzé del Corriere della Sera, presente in studio, ha svelato che è in dirittura di arrivo la composizione di una Banca dati nazionale che da evidenza tutti i sussidi che vengono erogati a vario titolo dai comuni (buoni affitto, ecc.), che oggi è “a buon punto”, precisa il Ministro, perchè il lavoro è completo al 70-80% delle informazioni giunte dai comuni italiani coinvolti.

A seguire Orlando ha chiarito che la Banca dati servirà per far in modo che i percettori del Rdc possano accedere ad altri sussidi, quelli degli enti locali in particolare, rimuovendo quel paletto che spesso li esclude dal beneficiare di altri sussidi.

“Il rapporto Caritas e Istat dicono che il reddito di cittadinanza dovrebbe essere distribuito in base al costo della vita sul territorio, voi state pensando di rivedere le soglie?” domanda la Gabanelli.

“La Banca dati è molto importante anche per questo – afferma Orlando – perché ciò potrebbe consentire in alcuni casi di aggiungere il trattamento degli enti locali a quello standard assicurato a livello nazionale. E in questo modo colmare la differenza che deriva dal costo della vita delle diverse realtà, quindi la banca dati non dovrebbe funzionare in assoluto per rendere incompatibili questi contributi, ma per valutare sulla base naturalmente di un’analisi del costo della vita, dove questi sussidi che vengono talvolta erogati possono essere cumulabili.

La Commissione presieduta dalla Prof.ssa Chiara Saraceno, ha poi aggiunto “sta ragionando sull’ipotesi del superamento dell’attuale norma che rende incompatibili i sussidi locali con il reddito di cittadinanza e considerare i sussidi locali come un’integrazione del reddito di cittadinanza. Quindi considerare il reddito di cittadinanza uno standard base sulla base del quale far funzionare il nostro sistema di sussidiarietà con delle integrazioni”.

Dunque secondo le parole del Ministro si tratterà di un’integrazione vera e propria agli importi attuali e non un aumento del reddito base oggi percepito.

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