Il vaccino anti-Covid a mRna Moderna è in grado di produrre più rischi di effetti indesiderati per il cuore dopo la seconda dose.
L’ufficialità viene dall’EMA, l’agenzia europea del farmaco che parla di “analisi preliminari” di nuovi dati, relativi alle segnalazioni di effetti cardiaci indesiderati successivi a vaccinazione anti-Covid con prodotti a mRna
Sono infatti – si legge — “in aumento le segnalazioni di effetti collaterali come miocardite e pericardite” tra i giovani svedesi, secondo quanto riporta l’Agenzia svedese per la sanità pubblica, che comunque precisa che si tratta di rischio di ”effetti collaterali è molto basso”. Le stesse rilevazioni arrivano dalla Danimarca che, come la Svezia, ha immediatamente sospeso la somministrazione del Moderna, rispettivamente per gli under 18 e per i nati dopo il 1991.
I dati e le segnalazioni pervenute all’EMA “indicano la possibilità che il rischio di miocardite negli uomini più giovani possa essere maggiore dopo una seconda dose di Spikevax“, cioè vaccino di Moderna, “rispetto a una seconda dose di Comirnaty“, vale a dire Pfizer – BioNTech, anch’esso dunque a rischio ma di livello inferiore.
Nel sottolineare che i vaccini autorizzati sono comunque “efficaci a ridurre il rischio di Covid-19”, l’Agenzia europea si riserva, in ogni caso, di approfondire e svolgere necessariamente “un’ulteriore valutazione“. E’ quanto riporta l’Agenzia di stampa Adnkronos.it che ha avuto un contatto diretto con l’EMA.
Si tratta di una notizia che giunge a pochi giorni dall’introduzione del Green pass obbligatorio per tutti i lavoratori e in tutti i luoghi di lavoro (dal 15 ottobre), che non mancherà di destare polemiche e nuove incertezze tra coloro che, con un po’ di ritardo, si ‘avvicinano’ alla somministrazione del vaccino.
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