In azione il meccanismo di perequazione delle pensioni che porterà la rivalutazione degli assegni, va a dire l’aumento, per circa 23 milioni di pensionati.
Ad annunciare la novità che sarà percettibile nelle tasche dei pensionati a partire da gennaio 2022 è il quotidiano Il Mattino in edicola oggi che dà per ormai ’certo’ l’adeguamento in rialzo perchè in settembre il tasso di inflazione Istat è già arrivato al 1,7%:
”in arrivo un extra di circa 300 euro l’anno per chi oggi incassa intorno ai 1.500 euro al mese. Gli ultimi aumenti risalgono a due anni fa, ma nel 2022 la necessità di compensare l’incremento dei prezzi farà lievitare di circa 4 miliardi la spesa previdenziale. D’altra parte lo Stato ha risparmiato nel 2021, quando le cifre sono rimaste stabili perchè l’inflazione era scesa sotto lo zero per cento. Risultato, gli incrementi caleranno nelle tasche dei pensionati dal prossimo gennaio. Ma di quanti soldi parliamo esattamente? Un trattamento ‘medio’ pari appunto a circa 1.500 euro lordi mensili, circa 3 volte il minimo Inps, potrebbe vedere una maggiorazione intorno ai 25 euro al mese, oltre 300 in un anno sempre in termini lordi”.
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