Terza dose, Ministro Salute: si parte da queste 5 categorie. Ecco le regole e il piano

Si parte con Terza dose vaccino anti Covid. A stabilirlo è il Ministero della Salute che ieri ha pubblicato una circolare che aggiorna sulla situazione e le novità su questa ulteriore fase del ciclo vaccinale.

Viene confermato che è possibile utilizzare come dose addizionale uno qualsiasi dei due vaccini a m-RNA autorizzati in Italia:

  • Comirnaty di BioNTech/Pfizer;
  • Spikevax di Moderna, nei soggetti di età ≥ 12 anni.

Le categorie a cui sarà somministrato prioritariamente il vaccino sono:

  1. soggetti di età ≥ 80;
  2. personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani;
  3. esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, secondo le attuali indicazioni;
  4. persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età uguale o maggiore di 18 anni;
  5. soggetti di età ≥ 60.

Il Ministero ha anche chiarito che la terza dose, vala a dire la dose “booster” del vaccino Comirnaty di BioNTech/Pfizer, può essere utilizzata indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario e va somministrata dopo almeno sei mesi dal completamento dello stesso. Dunque può essere somministrata anche a chi ha fatto AstraZeneca e Johnson&Johnson come prima dose.

Terza dose, quando verrà somministrata a tutti?

Secono il Ministero della Salute l’offerta vaccinale a favore di ulteriori gruppi target o della popolazione generale verrà successivamente aggiornata sulla base dell’acquisizione di nuove evidenze scientifiche e dell’andamento epidemiologico.

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