Equo compenso. Vivace e Felsa Cisl: “Urgente intervenire con una legge per i professionisti. Si attivi al più presto tavolo per il lavoro autonomo”

 

E’ urgente intervenire con una Legge sulla regolazione dell’Equo Compenso delle prestazioni professionali come riconoscimento del valore generativo dei lavoratori e delle lavoratrici che operano in regime di partita Iva.
A ribadirlo l’Associazione dei freelance e dei liberi professionisti vIVAce, aderente alla Felsa Cisl, la federazione cislina del lavoro autonomo, atipico e somministrato, nella giornata dell’esame del Disegno di Legge sulle “Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali” nell’apposita Commissione della Camera dei Deputati convocata per oggi pomeriggio.
«Come consulta per il lavoro autonomo, alla quale come Cisl partecipiamo con una rappresentante di vIVAce – ha dichiarato la vice presidente dell’Associazione Silvia Degl’Innocenti nonché componente della Consulta per il Lavoro Autonomo e le Professioni presso il CNEL – abbiamo deliberato le “Linee programmatiche per una proposta di legge in tema di equo compenso delle prestazioni professionali” necessarie per un buon intervento in materia, linee guida che spaziano dai parametri economici alle clausole vessatorie, dai rapporti con la P.A. agli strumenti di controllo fino al perimetro di applicazione dell’equo compenso che non può limitarsi ai rapporti di natura convenzionale, ma deve riguardare anche le singole prestazioni professionali».
«vIVAce e Felsa Cisl – ha aggiunto Degl’Innocenti – da anni chiedono una Legge che tenga conto delle diverse realtà dei professionisti e di quanto sollecitato dalle associazioni di rappresentanza del mondo del lavoro autonomo come atto di riconoscimento e di democrazia». «In particolare – ha concluso – è fondamentale che nella Legge all’esame della Commissione si attivi il Tavolo del lavoro autonomo, previsto dalla legge 81/17 all’art 17, al fine di poter costruire e monitorare i parametri coinvolgendo tutta la rappresentanza del mondo delle professioni non regolamentate».

 

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Fonte: cisl.it