Alstom. Situazione aziendale e piano industriale 2022

Nella giornata di venerdì 15 ottobre, presso Assolombarda, si sono incontrati la direzione Alstom e le organizzazioni sindacali per il consueto incontro annuale sulla situazione aziendale e piano industriale per il 2022.

Nella prima parte, l’ing. Viale confermato amministratore delegato anche dopo l’acquisizione di Bombardier Transportation, ha illustrato sommariamente la situazione dal punto di vista del business, sia mondiale che per il mercato italiano.

L’acquisto di Bombardier, al netto delle problematicità note, soprattutto di carattere finanziario, ha enormi potenzialità dal punto di vista di business mondiale, con un portafoglio ordini di 75mld di euro e un fatturato in crescita del 7% rispetto allo scorso anno, attestandosi a 8,8mld di euro.

Per quanto riguarda il mercato Italiano, un portafoglio ordini di più di 5mld di euro, un fatturato di 800mln di euro nel 2020/21 e un budget per il 2021/22 in crescita, dopo il superamento della fase più critica del Covid 19.

Grandi opportunità sono date dal Piano nazionale per il trasporto contenuto nel PNNR, con 30 mld di euro destinati alle infrastrutture, che inevitabilmente avranno un effetto positivo in termini di crescita, anche sul materiale rotabile.

Tuttavia, alcuni ritardi nelle gare, ricorsi della concorrenza su gare fatte, rischiano concretamente di spostare in avanti i risultati di fatturato preventivati, con ripercussioni su alcune attività di Savigliano, ma anche sul premio di risultato a livello di gruppo, cosa da evitare soprattutto in un momento positivo per le prospettive aziendali.

Confermati i treni ad idrogeno come business del futuro, dentro una prospettiva di compatibilità ecologica maggiore. Confermata crescita nella costruzione di treni regionali consegnati e da consegnare (più di 500), treni per Alta velocità per Ntv (25) e “Pendolini” (26), 30 anni di contratti di manutenzione con NTV, accordi anche per pendolino e con ferrovie Svizzere SBB, questo per evidenziare alcuni numeri e progetti del rolling stock.

Gli stabilimenti della produzione del materiale rotabile sono, dopo l’acquisizione di Bombardier, Savigliano e Vado Ligure, le cui missioni produttive vengono confermate fino all’inizio del 2023.

Per quanto riguarda il sito di Vado Ligure, di provenienza Bombardier, specializzato in costruzione dei locomotori, c’è un progetto di parziale riconversione produttiva, che avrebbe un avallo dalla casa madre, un’interlocuzione col Mise e sarebbe supportato da un investimento di 15 milioni di Euro, che permetterebbe il consolidamento della centralità del sito e la conseguente tenuta occupazionale, cosa possibile solo ampliando la gamma delle attività. Attività per i treni ad idrogeno e sviluppo del service nel sito, sono le due attività, insieme alla costruzione dei locomotori, che caratterizzeranno le attività dello stabilimento in provincia di Savona.

Savigliano viene confermato come sito di produzione per pendolino, treni regionali, TI 200 con produzione completa, nuovi progetti pendolino, ingegneria e progettazione Italia.

Sul segnalamento buona conferma delle commesse in essere con RFI ( piano attivazioni Roma modulo b,Ciampino Colleferro, Torino Padova, Monza Chiasso ecc..) cosi come su commesse estere per Danimarca, Svizzera, Egitto e area balcanica, ci sono accordi conclusi che garantiscono una significativa penetrazione in aree di futuro sviluppo.

Per finire, sulle attività service, la società si conferma in crescita, con presenza in tutto il territorio nazionale con siti e cantieri, con 1000 dipendenti circa, divise in 6 business unit, tra produzioni, riparazioni e manutenzioni con la conferma delle commesse di Ntv, Trenitalia e SBB come clienti principali e Agv, Evo, Etr 600 e 710, Minuetto, Jazz, Pop e altri treni regionali, come prodotti.

Per quanto riguarda la fusione con Bombardier, per la nuova organizzazione, è in corso il progetto di allineamento di processi, strumenti e policy aziendali.

Pertanto, possiamo riassumere con due considerazioni finali che:

1) la situazione in termini di business, sia del rolling stock, come del segnalamento, sono con risultati e prospettive positive di crescita e consolidamento.

2) La fusione con Bombardier, ad oggi, non ravvisa problematiche particolari in merito all’implementazione delle sinergie industriali, produttive e di servizi.

Dopo queste comunicazioni, abbiamo manifestato, come delegazione sindacale, soddisfazione per la situazione, che a nostro avviso è propedeutica a mettere in agenda, sia una crescita stabile dal punto di vista occupazionale, che una opportunità straordinaria per la contrattazione   di secondo livello, attraverso la quale intendiamo valorizzare il ruolo dei lavoratori sotto il punto di vista organizzativo e delle condizioni complessive.

Nelle prossime settimane, le organizzazioni sindacali di tutti i livelli, con le Rsu, inizieranno il lavoro di avviamento della costruzione della piattaforma rivendicativa di secondo livello per tutte/i  le/i  lavoratrici e lavoratori del gruppo Alstom, con l’impegno di portarla alla discussione nei siti, tra la fine dell’anno e gli inizi del prossimo.

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 18 ottobre 2021

 

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Fonte: fiom-cgil.it