Sui fondi europei serve un patto fra politica, sindacati, imprese ed una assunzione di responsabilità da parte delle classi dirigenti. Bisogna concertare l’utilizzo delle risorse, controllare i risultati e mettere al centro lavoro e legalità. (…)Nei prossimi 5 anni ci saranno 202 miliardi da spendere nel Mezzogiorno , non solo gli 82 del Pnrr, ma anche quelli dei fondi strutturali e di sviluppo e coesione. Nei prossimi anni mancherà tutto tranne i soldi ma stavolta il Sud non deve farseli scippare e per questo bisogna tornare ad una grande e vera concertazione come quella degli anni Novanta.
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Fonte: cisl.it