Lavoro. Sbarra: “Le aziende che ostacolano l’inclusione si condannano a marginalità produttiva. Patto sociale per puntare a un nuovo modello di economia sociale”

“Le aziende che ostacolano l’inclusione si condannano a una marginalità non solo etica, ma anche produttiva”. Lo ha detto il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, alla maratona interaziendale promossa da Tim sul tema dell’inclusione.

“L’investimento nel capitale umano e nella sua diversità è una opportunità formidabile e generativa per il sistema produttivo. Crescita e coesione sono elementi complementari e costituitivi dello sviluppo. Non bastano buone leggi, occorre dare protagonismo al lavoro dignitoso, al suo valore sociale e relazionale, alla sua capacità di generare ricchezza, integrazione e cittadinanza. Vanno abbattute le barriere che ne ostacolano l’ingresso alle persone fragili, rafforzate le ragioni della democrazia economica e della partecipazione dei lavoratori alle decisioni d’impresa, valorizzate le relazioni industriali.

La contrattazione collettiva e il welfare aziendale sono strumenti fondamentali con cui combattere discriminazioni ed esclusione sociale. Sindacato, Imprese e Governo costruiscano un nuovo Patto sociale che metta a sistema competenze e responsabilità per puntare un nuovo modello di economia sociale”.

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Fonte: cisl.it