E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 21 ottobre 2021 n. 252, il Decreto Fiscale collegato alla Manovra di Bilancio recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”.
Il decreto, che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri riunitori la scorsa settimana, entra in vigore oggi 22 ottobre, vale a dire il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Seguirà il suo iter di conversione in Legge.
Sono stati stanziati 200 milioni di euro per far fronte dell’andamento delle richieste all’Inps del sussidio nel corso del 2021.
Viene prorogata di ulteriori 13 settimane di Cig Covid, utilizzabile fino al 31 dicembre 2021 per le aziende del commercio, turismo, servizi, artigianato. Anche per le aziende dell’ industria tessile, abbigliamento e pelletteria la proroga della Cig è di 13 settimane. Per approfondire clicca qui. Parallelamente viene prorogato il blocco dei licenziamenti per queste categorie.
Viene rifinanziato con circa 800 milioni il Fondo Inps per l’indennità di malattia che viene destinato anche ai lavoratori in quarantena a causa del Covid la cui situazione è equiparata a malattia Per i datori di lavoro è previsto anche un Bonus fino a 600 euro: per i dettagli clicca qui.
Dopo la tragica sequela di incidenti sul luogo di lavoro il Governo si è deciso ad intervenire con nuove regole sulla Sicurezza. Il Decreto rafforza il sistema sanzionatorio previsto dal Testo Unico su salute e sicurezza prevedendo anche la sospensione dell’attività produttiva in caso di gravi violazioni delle norme da parte dell’Inail. L’Istituto potrà sospendere l’attività qualora riscontri che almeno il 10% dei lavoratori occupati è in nero. La stessa sospensione vale per i casi di grave violazione delle norme sulla sicurezza; per tutto il periodo di sospensione può essere vietato all’impresa prendere appalti con la Pubblica Amministrazione.
Viene stabilito un nuovo differimento del versamento delle rate delle definizioni agevolate dei carichi affidati alla riscossione, i cosiddetti “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio” che erano in scadenza a decorrere dal 2020. La nuova scadenza differita è il 30 novembre 2021 le rate in scadenza nell’intero 2020 e per quelle in scadenza dal 28 febbraio al 31 luglio 2021. Potrà rientrare nella rottamazione ter e nel saldo e stralcio chi ha saltato i pagamenti degli ultimi mesi: sarà necessario saldare
Gli arretrati saranno saldati senza maggiorazioni entro il 30 novembre.
Viene prolungato a 150 giorni dalla notifica, in luogo di 60,
Il termine per l’adempimento spontaneo delle cartelle di pagamento notificate dall’Amministrazione a partire dal primo settembre al 31 dicembre 2021 viene prolungato da 60 a 150 giorni. Se si paga entro il termine dei 150 giorni non saranno dovuti interessi di mora e l’agente della riscossione non potrà agire per il recupero del debito.
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