Pensioni, Draghi coi sindacati difende la Legge Fornero: “è insofferente, nervoso, va via senza salutare”

Dopo l’incontro-scontro di ieri tra Governo e sindacati sul tema della riforma delle Pensioni, i principali quotidiani in edicola oggi parlano di una ‘rottura’ che potrebbe spingere nelle prossime ora Cgil, Cisl, Uil a proclamare uno sciopero nazionale per fermare il ritorno alla legge Fornero.

E’ questo infatti l’obiettivo del presidente del Consiglio Mario Draghi, anche se si è reso disponibile a posticiparne il ritorno di 2/3 anni. Ha difeso la ‘Legge Fornero’ quando era Presidente della BCE e intende farlo anche adesso perchè garantisce un importante equilibrio dei conti pubblici.

Non ha visto bene le rivendicazioni dei sindacati, che volevano smontarla. La sua reazione è stata quindi quella di uscire anticipatamente dalla riunione.

“Se ne va nervoso, praticamente senza salutare”, scrive il quotidiano la Repubblica in edicola oggi che aggiunge:

“Con l’insofferenza di Draghi nei confronti dei sindacati tramonta così definitivamente anche l’ipotesi di un nuovo patto sociale che lo stesso premier aveva evocato, seppur senza molta convinzione. Draghi appare preoccupato. Per le quotidiane tensioni tra i partiti della larga maggioranza che sostiene il suo governo, per i ritardi che ora si rischiano di accumulare nel “mettere a terra” i progetti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) soprattutto per la debolezza progettuale dei Comuni. Un sistema Italia che torna ad incepparsi. Questa volta Cgil, Cisl e Uil appaiono isolate. Non hanno “conquistato” un tavolo di confronto con il governo e si ritrovano senza sponde politiche in Parlamento, dove si approvano ma si possono anche cambiare le leggi proposte dal governo. I sindacati sono rimasti da soli”.

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