Truffa all’INPS, falsi braccianti versavano metà della DS Agricola ai datori: 880 denunce, 52 arresti

880 persone denunciate all’Autorità Giudiziaria, di cui 52 in stato d’arresto. E’ questo il bilancio di un’inchiesta dei Carabinieri che in diverse località della Sicilia ha rilevanto una truffa ai danni dell’Inps con lo scopo di percepire illecitamente le prestazioni previdenziali e assistenziali dell’Istituto.

Finte società, anche del comparto edile, con sedi fantasmo eseguivano finte assunzioni. Successivamente “i finti lavoratori – si legge sul quotidiano IlSicilia.it – , a loro volta, si impegnavano poi a versare ai titolari delle ditte fittizie la metà del valore di tali indebite indennità (ad esempio quella della disoccupazione, pur non avendo mai lavorato neanche un giorno). L’operazione aveva quindi consentito, su ordine dell’Autorità Giudiziaria, di effettuare un sequestro di beni per un valore di circa 670 mila euro a carico dei titolari delle ditte fantasma“.

Analoga situazione è stata rileva a proposito di falsi percettori del Reddito di cittadinanza che “per eludere i controlli dell’ente previdenziale, avevano reso dichiarazioni mendaci od incomplete nella dichiarazione sostitutiva unica, percependo, quindi, indebitamente il reddito di cittadinanza ovvero percependolo in misura superiore al dovuto, per un danno erariale di circa 235.000 mila euro”.

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