“Pronti alla mobilitazione ma faremo ogni sforzo per riprendere il dialogo” -Il Messaggero

“Con la volontà politica si può fare tanto in poco tempo, anche ragionando al di fuori della legge di bilancio. Ma i segnali devono arrivare subito. Si apra un tavolo: se il Governo recupera il senso della nostra piattaforma ci troverà pronti in ogni momento”. (…) “Introdurre nuove flessibilità, correggere iniquità e rigidità inaccettabili nella legge Fornero, a cominciare dal limite più importante, quello di utilizzare gli stessi criteri per ogni lavoro. Serve una riforma complessiva che permetta alle persone il diritto di scegliere quando uscire, a partire dai 62 anni o dai 41 di contributi a prescindere dall’età”. (…) “Va riconosciuto alle donne madri un anno di sconto sui contributi per ogni figlio e introdotta una pensione di garanzia per i giovani, che con il sistema contributivo e le carriere discontinue rischiano una terza età di miseria”. (…) “Se vogliamo una riforma universalista, solidarista e inclusiva servono almeno 8 miliardi: questo il fabbisogno stimato dal Ministero del Lavoro. Senza le riforme gisute la riforma parte zavorrata”. (…) “Il Patto resta per noi la via maestra di un cambiamento vero che metta in priorità crescita, investimenti, lavoro, innovazione, coesione sociale per contrastare disuguaglianze e povertà. Ma gli accordi non si fanno da soli. Bisogna capire cosa ha in mente il governo. Se non terrà conto delle nostre richieste, le mobilitazioni saranno inevitabili. Ma bisogna fare ogni sforzo per riprendere la via del dialogo”.

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Fonte: cisl.it