Lavoratori artigiani, dal 2022 c’è l’Assegno di integrazione salariale [ESCLUSIVA]

Novità per i lavoratori e le aziende dell’artigianato arrivano dalla bozza della legge di Bilancio che TuttoLavoro24.it è in grado di anticipare nei contenuti ai propri lettori.

Dal 1° gennaio 2022 l’Assegno ordinario, vale a dire la cassa integrazione dei lavoratori, cambierà nome. Il Ministro del Lavoro Andrea Orlando ha deciso di rinnovare il sistema di ammortizzatori sociali partendo dai nomi: si chiamerà «assegno di integrazione salariale». Ed interverrà per le sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa.

Inoltre, altra novità che estende finalmente a tutti i lavoratori artigiani il diritto ad avere un ammortizzatore sociale, viene previsto che a decorrere dal 1° gennaio 2022 anche le aziende che occupano da 1 a 5 dipendenti devono versare al fondo Artigiani FSBA per poter ottenere il nuovo AIS, «assegno di integrazione salariale».

Si tratta di una specifica che dà valore di legge a quanto già previsto in accordi firmati dalle parti sociali dell’artigianato da anni, che chiude definitivamente la ‘vertenza’ che vedeva coinvolte alcune centinaia di aziende che ritenevano di non dover versare a FSBA.

Capitolo durate. Per i lavoratori artigiani la cassa integrazione, dal 2022 'AIS', viene estesa alle stesse durate previste per i lavoratori dell'industria. In altri termini saranno "corrisposte fino a un periodo massimo di 13 settimane continuative,   prorogabile trimestralmente fino a un massimo complessivo di 52 settimane" (nel biennio mobile).

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