Caporalato e truffa, scoperto sistema ‘nazionale’: 300 lavoratori sfruttati in 3 Regioni

300 lavoratori sfruttati, 29 persone indagate, 42 le aziende e un giro complessivo 13 milioni di euro di fatture inesistenti. Sono questi, in sintesi, i numeri dell’inchiesta della Guardia di Finanza che ha fatto emergere un sistema illecito di truffe all’Inps e ai danni dei lavoratori sfruttati.

Una vera e propria truffa nazionale perchè coinvolge cooperative localizzate su più regioni (Lazio, Piemente, Molise) quali a Tarquinia, Montalto di Castro, Civitavecchia (dove c’è anche la Procura che conduce le indagini), Fiumicino, Frascati, Roma, Novara, Campobasso e Anagni.

La Finanza rivela che i lavoratori dipendenti, a loro insaputa, venivano licenziati da una società per essere assunti da una cooperativa. Il nuovo contratto prevedeva una mansione diversa con salario più basso ma di fatto tutti continuavano a svolgere lo stesso lavoro: ecco perchè il più delle volte neanche si accorgevano del ‘passaggio’.

Il tutto avveniva con contratti di distacco o appalto non genuini, che generavano l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per 13 milioni di euro, in questo modo con la riduzione illegale dei costi fiscali e del lavoro, si conseguiva la massimizzazione illecita dei profitti e vantaggi competitivi sul mercato (riduzione del costo della manodopera, illeciti risparmi Iva, imposte dirette ed Irap, portando ad un illecito vantaggio complessivo, in termini di tassazione, superiore ai 9 milioni di euro.

Le fiamme gialle oltre a perquisire 47 sedi hanno anche preventivamente sequestrato immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 612.000,00 euro quale profitto del reato.

Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!

Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.

Segui la nostra pagina Facebook facendo clic qui.

RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].