“Green pass è gioco ipocrita, il vaccino funziona solo un po’”. La verità di Crisanti su Il Fatto Quotidiano

Raggiungimento dell’immunità di gregge, scelte politiche sul Green pass e durata effettiva del vaccino sono i temi affrontati dall’edizione odierna de Il Fatto quotidiano che ha intervistato il microbiologo Andrea Crisanti dell’Università di Padova.

Quanto all’immunità di gregge Crisanti sottolinea che “teoricamente per averla si dovrebbe avere l’85% della popolazione protetta, ma il vaccino dura solo sei mesi. La maggior parte delle vaccinazioni risale ad aprile-luglio, quelle persone dovrebbero essere rivaccinate: dovremmo fare otto milioni di vaccinazioni al mese per sei mesi per avere 48 milioni di persone protette. Il problema è che hanno giocato ipocritamente con il Green pass e si sono incartati”.

L’ipocrisia che, secondo lo scienziato, starebbe nella contraddizione tra un vaccino che ha ‘valore’ per sei mesi e un Green pass che per scelta politica dura 12 mesi:

“Come fanno ora a dire che il vaccino dura sei mesi e le persone non sono più protette, quando il Green pass vale per dodici mesi? Questo è il problema politico. Dopo sei mesi la protezione contro la malattia grave non resta elevata? Scende fino al 40% la protezione dell’infezione, al 65-70% contro la malattia grave”.

Infine una rivelazione che lascia perplessi: i vaccini in circolazione non garantiscono la massima efficacia. E sottolinea che con le scelte fatte finora con la campagna vaccinale si è voluto “guadagnare tempo in attesa di un vaccino più efficace e di farmaci più efficaci, come con il lockdown. Oggi abbiamo un vaccino che funziona solo un po’. La battaglia è questa, siamo ancora in trincea”.

Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!

Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.

Segui la nostra pagina Facebook facendo clic qui.

RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].