Slitta la partenza dell’Assegno unico e universale che doveva partire dal 1° gennaio 2022 e di conseguenza sarà prorogata la vigenza dell’attuale normativa sull’Assegno temporaneo figli (o Assegno ponte) che attualmente termina viene erogato per 6 mesi fino a dicembre 2021.
A rivelarlo è il quotidiano Avvenire in edicola oggi secondo cui l’anticipazione trova conferma da fonti governative. “Per l’assegno unico – si legge – arriva l’ennesima sorpresa. Il più volte annunciato decollo dal primo gennaio 2022 della nuova misura per i figli sarà solo sulla carta: di fatto slitta di altre due mesi, al 1° marzo (ma da gennaio via alle nuove domande). Fino a quella data continuerà l’attuale “soluzione-ponte” che mantiene in vita le detrazioni fiscali, i vecchi assegni familiari per i lavoratori dipendenti e il sostegno temporaneo ero gato erogato a partire dal luglio scorso agli autonomi“.
Motivo? Il Governo avrebbe bisogno di maggior tempo per “organizzare la macchina burocratica e dare tempo alle famiglie di presentare un Isee aggiornato, passaggio necessario per stabilire l’ammontare dell’assegno (che cala al crescere del reddito)”.
Dunque secondo il giornale di ispirazione cattolica, sempre attento ai problemi sociali che riguardano le famiglie, per i primi 2 mesi del 2022 gli attuali percettori dell’Assegno temporaneo (beneficiari di Reddito di cittadinanza e famiglie che hanno fatto domanda nel corso del 2021) continueranno a ricevere dall’Inps gli importi che ricevono attualmente.
Si tratterebbe di una proroga di 2 mesi della misura di sostegno in attesa che vada a regime l’Assegno unico e universale, a questo punto da marzo 2022 per tutte le tipologie di famiglie.
Per conoscere i requisiti per fare la domanda dell’Assegno temporaneo e ricevere le due mensilità residue del 2021 (novembre e dicembre) più le eventuale due mensilità del 2022 clicca qui.
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