Camionisti offerte di lavoro in aumento. Il Sole 24 Ore: fino a 17mila posti, ecco perchè

L’AdBlue, l’additivo indispensabile per far funzionare i propulsori a gasolio di ultima generazione, è sempre più difficile da trovare sul mercato. E intanto i prezzi – come da leggi non scritte del mercato – schizza sempre più in alto, fino al suo raddoppio in poco tempo, passando da 230 euro a quasi 500 euro alla tonnellata. 

Le associazioni che rappresentano le imprese dell’Autotrasporto merci chiedono da tempo un aiuto da parte del Governo. Lo scrive Il Sole 24 Ore in edicola oggi:

“Si moltiplicano gli appelli al governo da parte della associazioni di categoria (Anita, Conftrasporto, Confetra) affinchè intervenga per scongiurare la crisi dei rifornimenti e fermare la corsa al rialzo del costo dell’AdBlue. ‘Il problema è grave, ci vogliono soluzioni immediate o i Tir rischiano di non viaggiare’ dicono gli autotrasportatori. La crisi dell’AdBlue si aggiunge alle tante emergenze che già assillano il settore: l’impennata del costo dei carburanti (gasolio e Gnl); le discriminazioni sul green pass, a tutto vantaggio dei settori esteri; le difficoltà a reperire manodopera, in particolare gli autisti dei mezzi pesanti (nel prossimo biennio ne servirebbero almeno 17mila)”.

Dunque tra il 2022 e il 2023 si prevede un aumento delle offerte di lavoro nel settore, in particolare tra i camionisti di mezzi pesanti dediti al trasporto merci, vale a dire quelli che superano le 3.5 tonnellate, e che per poter essere guidati necessitano della Patente C, C/E, CQC, ecc. a seconda del tipo di traino e di trasporto.

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