Domani verrà presentato il rapporto del Comitato scientifico che ha ricevuto dal Ministero del Lavoro il compito di monitorare e valutare le modifiche e miglioramenti al Reddito di cittadinanza.
In attesa di conoscere il testo ufficiale del documento, che il Ministero ha già fatto suo, anche politicamente, iniziano a filtrare le prime anticipazioni da fonti di stampa. Il quotidiano Il Messaggero in edicola oggi dedica ampio spazio al tema con un articolo in cui si annunciano i principali cambiamenti suggeriti dal Comitato guidato dalla sociologa Chiara Saraceno, in particolare sulle misure che andrebbero adottate per aiutare le famiglie numerose.
Quanto ai “cambiamenti suggeriti dal comitato scientifico – si legge sulle colonne del quotiidano romano – , il problema della scala di equivalenza che penalizza le famiglie era noto da tempo. Anche il Rapporto Caritas 2021 ha evidenziato che a beneficiare del reddito di cittadinanza sono soprattutto i single e i nuclei poco numerosi, per effetto della scala di equivalenza che cresce lentamente all’aumentare del numero dei componenti del nucleo. Ma trasformare il reddito di cittadinanza in un sussidio per famiglie non è un’operazione a costo zero, dunque prima vanno individuate le risorse necessarie”.
Operazione non semplice, quindi, quella che dovrà portare ad una revisione della scala di equivalenza in modo da favorire le famiglie più numerose che, in rapporto ai single, ricevono un importo non adeguato. Si annuncia infatti come la misura più complicata perchè richiede un ulteriore stanziamento di Bilancio a favore del Rdc, che dovrà mettere insieme due tendenze in aumento: il progressivo aumento del numero dei richiedenti e – a quel punto – l’aumento dell’importo per i nuclei familiari con un maggior numero di componenti.
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