Con la circolare n. 169/21 Inps torna sul Bonus contributivo previsto dal Decreto Sostegni bis in favore dei datori di lavoro privati che operano nei settori più duramente colpiti dalla crisi pandemica e dalle sue restrizioni:
La prima novità che balza all’occhio è che Inps ha ampliato il Bonus-esonero anche ad una serie di attività, rientranti nell’ambito del settore economico «creativo, culturale e dello spettacolo», non ricomprese nella precedente circolare 140/21.
Potranno, così, accedere al Bonus oltre alle imprese del turismo e del commercio suddette, anche:
La dote finanziaria a sostegno della misura rimane però la stessa prevista dalla normativa: 770,9 milioni per il 2021.
Come si calcola il Bonus? Secondo quanto spiega Inps occorre innanzitutto parametrarlo sul doppio delle ore di integrazione salariale già fruite nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021, con esclusione dei premi e dei contributi Inail.
L’esonero è riparametrato e applicato su base mensile ed è fruibile per il periodo di competenza 26 maggio 2021-30 novembre 2021.
L’importo dell’agevolazione spetta nei limiti della contribuzione previdenziale dovuta dall’azienda. Tra i contributi agevolabili rientra anche lo 0,50% (ex lege 297/1982) a carico dei lavoratori che il datore recupera dal Tfr.
Per fare domanda i datori di lavoro interessati devono inviare una richiesta telematica all’Inps.
Il form da utilizzare è denominato “SOST.BIS_ES” reperibile nel “Portale delle agevolazioni”, presente nel sito dell’Istituto.
Le domande possono essere inviate fino al 10 dicembre 2021. La sola presentazione dell’istanza non costituisce autorizzazione all’utilizzo del Bonus in quanto si dovrà attendere che l’Inps, fatti i controlli, autorizzi il datore al recupero, che può interessare solo le stesse matricole che hanno avuto accesso ai trattamenti di integrazione salariale, ordinari o emergenziali che originano lo sgravio.