L’atteso Bonus per i genitori separati che devono anche il mantenimento per i figli si avvia allo sblocco.
A darne notizia sono il quotidiano Il Messaggero e Il Mattino che ‘in coro’ fanno sapere che comunque ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che gli 800 euro al mese previsti possano essere materialmente distribuiti ai genitori che non riescono a pagare l’assegno di mantenimento.
Si parla di uno sblocco che dovrebbe essere favorito da un emendamento presentato dai senatori della Lega alla legge di conversione del Decreto Fiscale di ottobre, che concluderà il suo iter pochi giorni prima di Natale. Il 21 dicembre per l’esattezza. A seguire, come previsto dal Decreto Sostegni che lo aveva regolamentato, servirà un decreto del Presidente del consiglio dei Ministri attuativo e che dovrà definire anche i requisiti.
Ma perchè tutto questo ritardo? “Il problema – si legge su Il Mattino – nasce dal fatto che il testo approvato era discriminatorio perchè parlava di separati o divorziati, senza far riferimento alle coppie di fatto. Inoltre rischiava di far arrivare il bonus al genitore e non direttamente ai figli che devono ricevere l’assegno di mantenimento. Non solo. Nella norma bollata come inapplicabile dai tecnici si afferma che ha diritto al bonus chi a causa del Covid ha ‘cessato, ridotto o sospeso’ l’attività lavorativa“.
E proprio su questo è attesa un’importante novità. “In particolare si potrà ricevere l’aiuto nel caso in cui a causa della pandemia il genitore tenuto a pagare l’assegno di mantenimento ‘ha cessato, ridotto o sospeso la propria attività lavorativa a decorrere dall’8 marzo 2020 per una durata minima di 90 giorni o per una riduzione del reddito di almento il 30% rispetto a quello percepito nel 2019”.
Insomma, nuovi requisiti che potranno essere analizzati nel dettaglio nel momento in cui saranno meglio specificati dal Decreto della Presidenza del Consiglio che lo attuerà. Inoltre è in arrivo un’altra novità: il Bonus andrà direttamente ai figli dei genitori separati, come sostegno ‘indiretto’ al padre, il quale non vivendo più col figlio e la madre deve l’assegno di mantenimento.
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