Cassa integrazione Covid, Il Sole 24 Ore annuncia: esclusi gli assunti dal 24 marzo 2021

A distanza di più di un anno dall’inizio della pandemia e dall’avvio della produzione legislativa dell’emergenza continuano gli errori a danno dei lavoratori. L’ultimo in ordine di tempo è quello che riguarda i lavoratori assunti dopo il 23 marzo 2021.

Per questi sarebbero a rischio gli ammortizzatori sociali Covid perchè la normativa non li copre. E non coprendoli sarebbero tagliati fuori dalla cassa integrazione.

Lo scrive il quotidiano Il Sole 24 Ore in edicola oggi:

le 28 settimane previste dal D.L.41/2021 hanno validità solo per i lavoratori in forza all’entrata in vigore del medesimo decreto, ossia al 23 marzo 2021; per i lavoratori assunti successivamente non potranno, quindi, essere utilizzate né le 13 settimane previste dal D.L.146/2021, in quanto vi è obbligo di azzerare prima le 28 settimane da D.L.41/2021, né le residue settimane da D.L.41/2021, perché tali lavoratori non risultavano in forza alla data del 23 marzo 2021”.

Per questi lavoratori dunque, e fatto salvo un intervento in extremis del Governo prima e dell’Inps poi, non è previsto alcun intervento della cassa integrazione: né le 13 settimane del Decreto Fisco-Lavoro di ottobre scorso, né le residue settimane rivenienti dalle 28 stabilite dal Decreto Sostegni.

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