Sicurezza. Ganga: “Sindacati militari ridimensionati al minimo. Sbagliato ai limiti dell’incostituzionale”

“Il disegno di legge recante “Norme sull’esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare, cui il Senato ha deciso di dare il via libera contiene ulteriori e gravi passi indietro anche rispetto ad un già difficile testo che era stato approvato alla Camera”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga.

“Sul testo approvato non si ha cura di garantire al personale in divisa la tutela del giudice del lavoro- continua Ganga- preferendo rimandare la soluzione di eventuali controversie al giudizio amministrativo, quindi si sostiene esplicitamente che ci siano due diverse categorie di dignità e tutela dei dipendenti, relegando i militari in una dimensione giudiziale differente anche nell’impossibilità di stipula di convenzioni su servizi sindacali. La stessa imposizione dei COCER nell’esercizio contrattuale costituisce un vulnus alle attività di piena rappresentanza da parte dei sindacati militari, specie in un momento come questo che vede l’avvio del tavolo per il rinnovo del contratto di lavoro.

In pratica si cerca di costringere di nuovo in un recinto non certo ampio i lavoratori con le stellette, come se si avesse timore di concedere libertà che per la CISL sono invece diritti minimi e irrinunciabili”. “Fiduciosi che si possa intervenire nel nuovo passaggio presso la Camera dei deputati- conclude Ganga- auspichiamo che si trovi una mediazione allo scopo di evitare inutili contenziosi per garantire ai lavoratori in divisa il diritto a non sentirsi discriminati”.

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Fonte: cisl.it