Veneto. Felsa Cisl. Inizia dai lavoratori somministrati la fase precongressuale della Cisl Padova Rovigo

 

 

Comincia dalla Felsa la fase precongressuale della Cisl Padova Rovigo. Ieri il sindacato dei lavoratori somministrati per il territorio di Padova e Rovigo si è riunito in assemblea e ha confermato Andrea Padoan nel ruolo di coordinatore. Si parla di una platea in costante crescita, all’interno di un’organizzazione del lavoro sempre più variegata e confusa anche sotto il profilo dei diritti. Nel luglio 2021 i lavoratori somministrati in Italia erano più di 500mila e solo unosu 5 era a tempo indeterminato. Se il trend viene confermato, le agenzie di somministrazione chiuderanno il 2021 con una crescita di contatti del 20%. A livello regionale, lo scorso giugno i somministrati erano 28mila. Le assunzioni a tempo indeterminato erano apprezzabilinel 2015 e dopo un crollo erano tornate a crescere dopo il decreto Dignità, raggiungendo le 6mila nel 2019 per essere dimezzate lo scorso anno. Il primo trimestre del 2020 ha fatto registrare in Veneto poco più di 600 assunzioni a tempo indeterminato (-69% rispetto al 2019) e circa 27mila a tempo determinato (-14%).

«Nel territorio di Padova e Rovigo la Felsa Cisl ha fatto un ottimo lavoro negli ultimi due anni, puntando sulle politiche attive del lavoro tarate sulla realtà produttiva di Padova e Rovigo – ha detto Emiliano Galati, segretario della Felsa Cisl VenetoLa campagna attivata nei confronti dei lavoratori somministrati di Amazon, per informarli sul bonus da 1.600 euro previsto dal decreto Sostegni bis per la loro categoria e ad affiancarli nell’istruttoria della pratica, è stato il modo giusto per avvicinare i lavoratori. Non è facile costruire una presenza sindacale, con Rsa ed Rsu, in una realtà dove la durata media di un contratto è di 4 mesi per oltre i 2 terzi dei lavoratori. Questo tipo di approccio è il fiore all’occhiello della modalità pragmatica con cui la Felsa intende affrontare una realtà come Amazon». Per affiancare i lavoratori somministrati a difendere i loro diritti, la Felsa ha già programmato altre iniziative a livello territoriale. «Stiamo pensando ad un volantinaggio davanti al magazzino Amazon di San Bellino, da fare nella seconda metà di dicembre», ha annunciato in assemblea Giovanni Battista Possamai, coordinatore della Felsa di Vicenza.

«Dal gennaio dello scorso anno – ha aggiunto il segretario generale della Cisl Padova Rovigo Samuel Scavazzin – la Felsa ha difeso i lavoratori atipici agendo su due fronti principali: da un lato attraverso le politiche attive del lavoro, per le quali è stato anche aperto uno sportello, e dall’altro rafforzando la propria presenza sindacale all’interno delle realtà produttive. Presenza che negli ultimi sei mesi ha fatto registrare un netto aumento e intendiamo proseguire in questa direzione, anche implementando la collaborazione con le altre federazioni».

Il lavoro in somministrazione interessa infatti moltissime realtà produttive in tutto il territorio di Padova e di Rovigo. Nel terzo trimestre di quest’anno i contratti in staff leasing sono stati utilizzati prevalentemente nell’industria (per il 79%) e in particolare nel metalmeccanico (41%). «Il lavoro atipico è distribuito su tutto il territorio di Padova e di Rovigo – ha osservato Andrea Padoan – e la Felsa è impegnata anche nel manifatturiero e nello specifico nel metalmeccanico. In quest’ultimo anno ci siamo attivati per essere presenti nelle aziende del settore e portare assistenza ai lavoratori in somministrazione, che lavorano con contratti diversi da quelli del settore metalmeccanico». A livello territoriale, secondo i dati Ebitemp (uno dei due enti bilaterali del mondo della somministrazione) relativi allo scorso giugno, sono stati attivati 8.322 contratti in somministrazione a Padova e 1.222 a Rovigo. Andamenti analoghi, nelle due province, per le dinamiche di genere e di settore: a Padova le assunzioni interessano per il 62% uomini e 38% donne, a Rovigo 64% uomini e 36% donne. Per quando riguarda i settori, nel padovano il 58% delle missione sono nel manifatturiero e 42% nel commercio e in polesine 61 e 39%.

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Fonte: cisl.it