La Manovra di bilancio 2022 approvato il 28 ottobre scorso dal Consiglio dei ministri che ha iniziato il suo iter parlamentare in questi giorni porta in campo una novità, ora confermata dal testo bollinato, per gli operai agricoli.
Come avevamo spiegato in un articolo precedente (per informazioni clicca qui), la Naspi, indennità non agricola, adesso sarà estesa, come si legge all’art.76 del decreto, anche ai lavoratori agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci attualmente esclusi dalla Naspi.
I due requisiti che (anche) gli operai agricoli dovranno dimostrare di possedere per beneficiare di questo sussidio sono:
Inoltre, nel testo viene puntualizzato che, per tutti i richiedenti, a partire dal 1° gennaio 2022 viene eliminato il requisito delle 30 giornate di effettivo lavoro negli ultimi 12 mesi prima dell’inizio del periodo di disoccupazione.
Ulteriore novità che interessa tutti i percettori di Naspi e non solo gli agricoli, anche questa confermata con la versione definitiva della Manovra, è la decorrenza del decalage, ovvero la riduzione dell’importo del 3%: che sarà attivo a partire dal sesto mese e non più dal quarto. Per i disoccupati ultracinquantenni, invece, la riduzione scatterà dall’ottavo mese.
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