Dall’Europa arriva ancora una deroga al divieto generale agli aiuti di Stato. Una deroga che durerà per altri 6 mesi, pertanto la nuova scadenza sarà al 30 giugno 2022.
A riportare l’importante notizia è la versione on-line del Corriere della Sera che ha raccolto le dichiarazioni della Commissaria europeo alla Concorrenza Margrethe Vestager:
«Fin dall’inizio della pandemia, il quadro temporaneo per gli aiuti di Stato ha consentito agli Stati membri di fornire un sostegno mirato e proporzionato alle imprese che ne avevano bisogno, introducendo nel contempo misure di salvaguardia per preservare le condizioni di parità nel mercato unico».
La Commissaria ha poi annunciato che la proroga fino al prossimo 30 giugno 2022 della deroga servirà per favorire una ritorno graduale alla normalità. Questo consentirà agli Stati membri di “estendere i regimi di sostegno, per garantire che le imprese che risentono ancora degli effetti della crisi non siano bruscamente private dei sostegni”.
Tra cui anche le “moratorie sui prestiti e le garanzie statali per i finanziamenti alle imprese. Ad oggi sono circa 60 miliardi di euro le moratorie ancora in piedi”.
Dopo la decisione dell’Europa di prorogare il regime derogatorio agli Aiuti di Stato, dando il via libera agli Stati membri, il Governo Draghi varerà un nuovo Decreto con i sostegni e gli aiuti a famiglie e operatori economici?
Solo sulla base di questa decisione europea, per quanto sia importante, non si è in grado di fare delle previsioni. Tuttavia altri fattori, come il rialzo dei contagi con le connesse scelte politiche e la proroga dello stato di emergenza probabilmente al 31 marzo 2022, però potrebbero far cambiare repentinamente lo scenario.
A quel punto, come anche anticipato in precedenti articoli di TuttoLavoro24.it, il Governo potrebbe decidere di introdurre nuovi sostegni alle imprese e, e perchè no, anche ai lavoratori con bonus e nuove rate di reddito di emergenza con il varo di un nuovo Decreto Sostegni (finora ne sono stati emanati 2) che potrebbe essere denominato Decreto Natale. La sensazione, però, è che ogni decisione sarà probabilmente rimessa al mese di dicembre. Quindi entro novembre non dovrebbero esserci grandi novità sul fronte ‘aiuti’.
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