Emergono altre novità dall’approvazione della nuova Manovra di bilancio 2022 che ha iniziato qualche giorno fa l’esame al Senato e che verrà poi approvata entro la fine dell’anno.
Oltre alle novità, confermate, di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi relativi all’indennità di disoccupazione Naspi (clicca qui) è stato confermato anche il bonus per le lavoratrici madri.
Si tratta di un bonus che consiste in un esonero contributivo per un anno e a partire dal 1° gennaio 2022, uno sconto dal versamento dei contributi previdenziali a carico della lavoratrice madre nella misura del 50% a decorrere dal rientro nel posto di lavoro dopo aver goduto del congedo obbligatorio di maternità e per un massimo di un anno a decorrere dalla data del rientro.
L’articolo 35 della Manovra specifica che questo contributo sarà valido per tutto il 2022 ma che si tratta di una proposta sperimentale, quindi sembrerebbe che sia garantito al cento per cento solo per il prossimo anno.
Come conseguenza dell’applicazione del bonus-sconto sui contributi previdenziali dovuti, la retribuzione stessa della lavoratrice madre aumenterà, in quanto la trattenuta contributiva prevista dalla legge di bilancio è inferiore a quella attualmente in vigore, consentendo quindi di avere un’entrata maggiore ogni mese in busta paga (per dettagli clicca qui).
Lo scopo del Bonus è incentivare il rientro a lavoro delle neo-mamme con un incremento della parte netta in busta paga che può essere di sostegno per le maggiori spese a cui la mamma potrebbe andare in contro, ad esempio per l’assistenza e la cura del figlio.
Al momento non so chiare le modalità con cui si potrà far richiesta del Bonus. Occorrerà attendere il testo di legge e le istruzioni Inps.
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