Dopo che da mesi i lavoratori artigiani in cassa integrazione sono stati tagliati fuori dall’Assegno al nucleo familiare (Anf) la svolta arriva con al Manovra di Bilancio 2022. Ma è una svolta ‘a tempo’. Vediamo perchè.
Con la legislazione Covid centinaia di migliaia di lavoratori dipendenti di aziende artigiane si sono ritrovati in cassa integrazione. Questo numero è gradualmente sceso con le riaperture e la ripartenza economica. In questi mesi però i lavoratori, relativamente ai soli periodi di cassa integrazione, non hanno ricevuto gli Assegno al nucleo familiare (Anf) per una ‘dimenticanza’ della legge del 2015 che i provvedimenti Covid non hanno mai risolto. Per una parte di questi lavoratori l’erogazione è arrivata dalle aziende artigiane, che spontaneamente hanno corrisposto l’importo in questione. In altri casi sono rimasti senza.
Dal 2022 però cambia tutto. In ESCLUSIVA per i suoi lettori, TuttoLavoro24.it ha ricostruito quanto prevede la Manovra di Bilancio che sarà operativa – dopo il passaggio in Parlamento (e salvo modifiche) – dal prossimo 1° gennaio.
Dal 1° gennaio 2022 gli Assegni al nucleo familiare saranno estesi anche ai fondi di cui all’art. 27, vale a dire a FSBA- Fondo Artigiani nonché Formatemp, il fondo dei lavoratori in somministrazione. Lo prevede espressamente il testo del ddl ‘Manovra’ approvato dal Governo.
Conseguentemente, in occasione della corresponsione della cassa integrazione artigiani i lavoratori riceveranno anche l’Anf secondo l’importo spettante sulla base delle tabelle INPS.
La previsione della Manovra però, come si diceva all’inizio, è ‘a tempo’. Si perchè dal 1° marzo 2022 il sistema dei sussidi pubblici sarà al centro di una vera e propria rivoluzione con l’introduzione dell’Assegno unico e universale per i figli che sarà erogato dall’Inps – su domanda – a tutti i lavoratori, dipendenti e autonomi, disoccupati, percettori Rdc, ecc.
L’Assegno unico andrà a sostituire le attuali detrazioni fiscali Irpef per figli a carico e gli Anf. Lo prevede lo schema di decreto legislativo sull’Assegno unico che TuttoLavoro24.it ha potuto leggere in ESCLUSIVA per i suoi lettori. Gli Anf quindi da marzo non ci saranno più. Sarà così per tutti.
Da marzo quindi anche per i lavoratori artigiani con figli ci sarà l’Assegno unico che sarà corrisposto, su domanda, dall’Inps. L’AUF sarà erogato mensilmente dall’Istituto previdenziale in base all’ISEE dichiarato in fase di domanda (per conoscere gli importi clicca qui) e prescinderà dalla situazione in cui si trova il rapporto di lavoro in quanto assume la forma di un vero e proprio sussidio alle famiglie con figli.
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