Cassazione: discriminatorio non rinnovare il contratto a causa dell’orientamento sessuale del lavoratore

Con l’ordinanza 31071/2021, la Cassazione afferma che il mancato rinnovo contrattuale a causa dell’omosessualità del dipendente, costituisce un atto discriminatorio, non solo lesivo della dignità umana, ma anche intrinsecamente umiliante.

Continua a leggere qui

Fonte: lavorosi.it