Metalmeccanici. Benaglia (Fim Cisl): “Legge di bilancio inadeguata. Lo sciopero separato della Fiom del 10 dicembre mina l’azione unitaria e la sua efficacia anche sui temi del lavoro”

“I 18 mesi che abbiamo avuto alle spalle con la pandemia, hanno generato cambiamenti che normalmente avvengono almeno in un decennio.Il nostro settore, quello metalmeccanico é l’emblema di questo cambiamento: automotive, siderurgia,  termomeccanica sono i settori che per primi stanno e dovranno gestire le transizioni digitali e ambientali in atto”.  Così il Segretario generale della Fim Cisl Roberto Benaglia intervenendo oggi al Consiglio generale dell’organizzazione. “In questa situazione, la carenza di competenze è un altro nervo scoperto del nostro Paese, che deve essere assolutamente risolto. Oggi sulle transizioni lavorative le persone sono sempre più sole. Abbiamo bisogno di anticipare i processi in atto nel lavoro e dare alle persone delle risposte concrete, dal lavoro, alla formazione e di ammortizzatori attivi.Il ritorno dell’inflazione – ha aggiunto non è una buona notizia. Serve per questo – ha detto -una nuova politica dei redditi. Sulla legge di bilancio – ha precisato – come sindacato non abbiamo detto che non va bene, ma insieme a Cgil, Cisl e Uil abbiamo sottolineato che è inadeguata, per questo c’è la  necessità di mettere in campo una risposta adeguata, il fatto che la Fiom si stia muovendo da sola dichiarando scioperi il prossimo 10 dicembre è grave, mina l’unità sindacale dei metalmeccanici e dell’efficacia dell’azione unitaria di Cgil, Cisl e Uil. Per Benaglia è necessario dare delle risposte a quei lavoratori che non ce la fanno ad arrivare a fine mese, é urgente – sottolinea- ragionare su nuovi fondi per bonus energia sopratutto per le famiglie . L’aumento delle materie prime e dell’energia sta erodendo i margini aziendali e questo in una fase di ripresa è un problema, e chiude – sulle transizioni lavorative le persone sono sempre più sole. Abbiamo bisogno di anticipare i processi in atto nel lavoro e dare alle persone delle risposte concrete, dal lavoro, alla formazione e di ammortizzatori attivi” conclude Benaglia.

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Fonte: cisl.it