“Un segnale incoraggiante, che valutiamo positivamente. Apprezziamo che il governo abbia deciso di concentrare il taglio dei contributi da 1,5 miliardi sui lavoratori dipendenti con redditi fino a 35 mila euro invece che 47 mila come ci avevano detto giovedì, accogliendo quindi la nostra richiesta di favorire i redditi medio-bassi. Un intervento realmente redistributivo a favore dei ceti popolari, che integra altre misure importanti: 7 miliaidi, a regime, di taglio dell’Irpef concentrato sulle fasce di reddito sotto 50 mila euro, con dipendenti e pensionati che beneficiano, in questa fascia, dell’85% delle risorse destinate al taglio dell’imposta, l’aumento della no tax aerea per i pensionati a 8.500 euro, lo sblocco dell’indicizzazione delle pensioni che assorbirà 4,7 miliardi di euro e he rivendicavamo da anni” (…)
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Fonte: cisl.it