Turismo, prenotazioni in calo: Cig Covid e aiuti selettivi agli operatori

Nuovi aiuti alle strutture ricettive che rivivono l’incubo della crisi pandemica con la variante Omicron e il Super Green pass.

E’ la richiesta dell’associazione Assohotel-Confesercenti attraverso le parola del vicepresidente Nicola Scalamacchia, raccolta dall‘Adnkronos.

Chiediamo un minimo di aiuto su casi specifici legati al calo di fatturato, alla utilizzo della Cig e al calo dell’occupazione delle camere”. E’ questa la richiesta che parte dalla fotografia di una realtà economica ancora incerta in particolare nelle città d’arte, ad esempio, come Roma, Firenze, Venezia, dove si registra anche che molti alberghi, a causa del covid, non hanno più riaperto.

Il presidente di Assohotel dichiara che c’è fiducia per come potrà andare Natale e Capodanno ma già sui giorni del ponte dell’Immacolata si registrano i primi rallentamenti: “siamo al di sotto del 30-40% rispetto al ponte del 1 novembre che è andato molto bene“, dichiara.

E poi c’è la lenta ripresa del “turismo d’affari e congressuale, tutti i meeting aziendali stanno risentendo molto della situazione, non è mai ripreso come a livelli pre pandemici”.

Il tutto ’condito’, fa sapere, anche dall”incertezza per la variazione di norme, legate al Green pass negli alberghi, visto che non era richiesto fino al 6 dicembre“.

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