Quali le percezioni, le motivazioni, i comportamenti che spingono i consumatori a scegliere un prodotto piuttosto che un altro e quanto la scelta è legata al tema della salute e della sostenibilità? Lo ha indagato il sondaggio, “Scelte alimentari, salute e sostenibilità”condotto congiuntamente da Università di Verona e Adiconsum. L’indagine rientra nel progetto “Horizon 2020-Susfood2-Era-net”, finanziato dall’Unione europea e dalle Autorità nazionali di Germania, Italia, Norvegia e Romania, coordinato dall’Università di Verona, e nel progetto “Sostenibile anche per noi”, cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, coordinato da Adiconsum.
In tema di coinvolgimento sull’alimentazione, l’87% dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato che ritiene importante quello che mangia e che beve, l’88% che ci tiene molto, il 30% che apprezza molto cibo e bevande di qualità. Se l’alimentazione è così importante, quali sono le preferenze e le motivazioni delle scelte alimentari?
Riguardo alle preferenze nelle scelte alimentari, il sondaggio ha rilevato 4 indicatori:
In merito invece alle motivazioni delle scelte alimentari, sono stati individuati ben 7 indicatori:
Dall’analisi delle preferenze e delle motivazioni sono emersi 4 profili di approccio all’alimentazione:
La sostenibilità, l’attenzione alla salute e all’ambiente sono i fattori trainanti delle scelte alimentari dei consumatori. Fattori che il mondo politico non può ignorare. La promozione di modelli alimentari più sani e sostenibili si riflette sul miglioramento delle condizioni fisiche e psicologiche dei consumatori, ma anche sulla capacità del Paese di far fronte a sfide globali, quali la pandemia tuttora in atto – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale.
Comprendere le dinamiche delle scelte di acquisto e di consumo può aiutarci molto ad indirizzarle verso una maggiore sostenibilità e salubrità, migliorando il benessere, la qualità della vita e la salvaguardia del pianeta – dichiara Andrea Di Palma, Segretario di Adiconsum nazionale.
Oggi un numero sempre maggiore di consumatori è consapevole e propenso alla scelta di prodotti agroalimentari più salutari per la propria persona e più sostenibili per l’ambiente. Le forti preferenze e motivazioni sono per ciascuno il propulsore verso la costruzione di un proprio stile di vita green. Le istituzioni pubbliche e private dovrebbero accogliere questa evidenza e cercare di adottare tutte le azioni possibili per favorire il cambiamento in atto presso i cittadini e le imprese – dichiara Roberta Capitello, docente dell’Università degli Studi di Verona.
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Fonte: cisl.it