Da giorni nel Governo si sta discutendo della proroga lo stato di emergenza. La decisione sarà presa in giornata: la nuova scadenza sarà il 31 marzo 2022.
Sappiamo che attualmente è in vigore fino a fine anno, quindi fino al 31 dicembre 2021. La scelta di arrivare ad un prolungamento ha quale obiettivo quello di portare avanti una politica di ulteriore contenimento della pandemia da coronavirus considerando la recente crescita della curva epidemiologica e dell’arrivo anche in Italia e in Europa della variante sudafricana Omicron.
La pandemia potrebbe infatti non essere arrivata alla sua fine, ma continuare a diffondersi provocando gravi disagi in termine soprattutto di salute ma anche di economia. È risaputo infatti quanto il covid 19 abbia messo in ginocchio famiglie e imprese italiane, che in questo momento più che mai hanno avuto bisogno di richiedere i diversi aiuti messi in campo dallo stato.
Sono in molti a chiedersi se le varie forme di sostegno al reddito verranno prorogate con la conseguente proroga dello stato di emergenza, primo fra tutti il reddito di emergenza.
Sarà davvero così?
Sono davvero strettamente collegati lo stato di emergenza e il reddito di emergenza? Molti credono di sì. Se da un lato è corretto pensarlo, dall’altro però si deve anche tenere in considerazione un precedente importante: quando il 25 maggio è stato emanato il decreto Sostegni bis che prevedeva 4 nuove mensilità di Reddito di emergenza, lo stato di emergenza era stato fissato solo fino al 31 luglio 2021, mentre le mensilità prolungate del Rem erano quattro: giugno, luglio, agosto e settembre.
Il Governo aveva deciso quindi di aggiungere ulteriori due mensilità, appunto agosto e settembre, oltre alla fine prevista dello stato di emergenza. In questo concreto esempio il Rem è andato ad occupare un periodo non coperto dalla situazione emergenziale ‘certificata con decreto’.
Ciò significa che i due provvedimenti possono non essere strettamente collegati e che il Governo potrebbe anche oggi optare per una proroga del reddito di emergenza, indipendentemente dalla fine dello stato emergenziale.
Ma in quali casi si potrebbe arrivare a prorogare il reddito di emergenza? Ci sono delle condizioni da rispettare? La risposta è sì.
Come spiegato da un articolo di Tuttolavoro24.it – clicca qui – il Governo ha già dichiarato di essere già pronto ad adottare celermente ulteriori misure straordinarie di sostegno alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese colpiti dalle conseguenze della pandemia.
Questo avverrà se ce ne sarà l’esigenza, ovvero in caso di inasprimento della crisi pandemica ed anche qualora dovessero essere decise nuove chiusure e restrizioni per fermare il dilagare della pandemia.
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