Stato di emergenza al 31 marzo 2022: le tutele a famiglie e lavoratori che si porta dietro

Con la proroga al 31 marzo 2022 dello stato di emergenza non ci sarà solo la conferma della struttura commissariale e di quelle sanitarie che gestiscono l’emergenza pandemica e del conferimento dei poteri straordinari al Governo, ma anche la conferma delle tutele per i lavoratori e famiglie.

Lo ricorda l’edizione odierna del quotidiano Il Mattino in edicola a proposito delle novità che emergono dal Decreto approvato ieri dal Consiglio dei Ministri:

“Sono prorogati al 31 marzo sia i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena causa Covid sia la possibilità di smart working per i lavoratori fragili: le patologie verranno individuate con un decreto ministeriale, «da adottare entro trenta giorni». Restano le misure che hanno facilitato l’ingresso o la permanenza nei presidi sanitari dei laureati o dei dirigenti in vista della pensione”.

Dunque conferma dei congedi parentali Covid indennizzati dall’Inps nella misura del 50% della retribuzione in caso di assenza da lavoro per quarantena dei figli. Mentre ai lavoratori fragili viene risconosciuto il diritto allo smart working: per conoscere le patologie che avranno accesso al lavoro agile occorrerà attendere un decreto specifico.

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