Sciopero “ininfluente”. E’ questo il giudizio dell’edizione odierna de Il Sole 24 Ore a proposito della giornata di astensione collettiva nazionale proclamata da Cgil e Uil per ieri.
Cgil, Uil e le loro categorie sindacali nei vari comunicati riferiscono di adesioni che arrivano fino al 85%, soprattuto in settori come metalmeccanica, trasporti e agroalimentare. Di numeri diversi parla invece Confindustria che vede adesioni “ben al di sotto del 5% nelle imprese associate”.
Nel frattempo i due sindacati, insieme alla Cisl – che si è tenuta lontana dall’iniziativa e ha annunciato una manifestazione alternativa sabato prossimo a Roma – hanno ottenuto dal Governo una convocazione per la prossima settimana, quando sulla Manovra di Bilancio sarà già tutto deciso e il maxi emendamento governativo già definito.
“L’attenzione però non è concentrata sulla disponibilità o meno dell’Esecutivo – – scrive ‘Il Sole’ – , quanto sui rapporti tra Cgil e Uil da una parte e la Cisl dall’altra. La rottura dell’unità sindacale sullo sciopero generale voluto da Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri ha provocato una frattura nel sindacato di non facile ricomposizione. Anche perchè lo sciopero è stato ininfluente, nulla è cambiato nei rapporti col Governo, a partire dalla Manovra che resta sostanzialmente quella presentata dai sindacati”.
Di fatto i contenuti della Manovra che il Governo si appresta a far approvare sarebbero quelli suggeriti dai sindacati, sottolinea il quotidiano economico, con 7 degli 8 miliardi destinati al taglio delle tasse, che sarebbero stati destinati proprio al lavoro dipendente.
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