Eccoli i dati aggiornati del Reddito di emergenza divulgati ieri da Inps. Una fotografia che mette in evidenza come per quattro mensilità (giugno, luglio, agosto, settembre) l’intervento del sussidio sia stato determinante per le famiglie beneficiarie. Ma vediamo perchè.
Innanzitutto va detto che con il Decreto Sostegni bis è stata data un sostegno economico a 1.230.632 persone, corrispondenti a 555.298 nuclei beneficiari.
Un sostegno minimo e non certo determinante, se si tiene conto anche del recente rialzo dei prezzi al consumo, che è consistito nell’erogazione di un importo medio di 539,22 euro.
555.298 nuclei percettori delle 4 mensilità, si diceva, divisi così in base alla provenienza: 292.147 italiani, 36.440 comunitari, 226.711 extracomunitari.
Tutte famiglie che da qualche settimana – l’ultima tranche è stata infatti erogata a metà novembre, ma ci sono anche dei ritardi – si trovano senza sussidio. Solo per avere un’idea della portata di questo vuoto di assistenza rispetto al quale il Governo sembra essere ancora sordo, basta mettere in rilievo che stiamo parlando di famiglie che per buona parte sono composte anche da soggetti fragili:
Si diceva che le 4 mensilità di Rem siano, al momento, le ultime previste dal Governo. Sicuramente per il 2021 che si è ormai chiuso non ci sono chances di proroghe. Forse però qualcosa può cambiare per il 2022 anche in base all’andamento della pandemia, delle misure restrittive e di come continuerà a diffondersi il disagio sociale tra i ceti più bisognosi.
I numeri del ’tiraggio’ Inps di questi 4 mesi di rate erogate mettono in luce che sono state necessarie risorse per 1.174.825.360 euro: un cifra che supera ampiamente lo stanziamento previsto dal Governo col Decreto Sostegni bis pari a 884,4 milioni di euro per l’anno 2021 rispetto al quale ‘soccorrono’ le risorse stanziate dal Decreto Sostegni 1 più eventuali residui.
Pertanto, se si stima una platea di beneficiari come quella vista finora, per consentire loro di percepire 4 nuove mensilità di Reddito di emergenza nei primi mesi del 2022 il Governo dovrebbe stanziare una cifra ragguardevole come 1,2milioni di euro circa.
Lo farà? Al momento non c’è alcuna indicazione politica precisa. Dopo le più recenti misure restrittive sugli ingressi in Italia dalla Ue si parla di nuovi ristori per il turismo. Ieri lo stesso Governo ha stanziato 150milioni di euro per gli operatori di turismo, spettacolo e automobile che in queste settimane continuano a subire contraccolpi per via della crisi pandemica. 150milioni di euro però sono cifra insufficiente per aiutare le famiglie.
La settimana prossima però, potremmo sapere qualcosa in più perché dovrebbe esserci un confronto tra il Ministro del Lavoro Andrea Orlando e gli altri esponenti della maggioranza per discutere la proroga della Cassa integrazione Covid anche nel 2022. E da lì si capirà se il Governo guidato da Mario Draghi intende perseguire la logica degli aiuti a tutti, ritornando ai precedenti provvedimenti, o gli aiuti ‘selettivi’.
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